Lug 31

Repubblica.it, Un barracuda tra i resti dell’antica Baia

Un nuovo inquilino si aggira curioso tra i resti della villa di Portus Iulius, nel cuore del Parco archeologico sommerso di Baia. Un intreccio singolare tra storia e biodiversità: un barracuda e quel che resta di una grandiosa struttura portuale romana, commissionata nel 37 avanti Cristo da Marco Vipsanio Agrippa e adibita ad arsenale della flotta di Miseno. Il porto era collegato attraverso un canale ai laghi di Lucrino e d’Averno. I resti ed alcuni mosaici rendono suggestiva l’area, che il Centro Sub Campi Flegrei perlustra quotidianamente con turisti e sub di tutto il mondo. “Stavolta ha fatto capolino un barracuda, incontro fortunato e singolare che sono riuscito ad immortalare”, sottolinea Pasquale Vassallo, biologo e fotografo, che racconta con i suoi scatti la bellezza sommersa del Parco, la cui istituzione si è tradotta nella salvaguardia dei resti dell’antica Baia ma anche in un consistente ripopolamento di fauna e flora sottomarina, in precedenza minacciate dalla pesca selvaggia.

di PASQUALE RAICALDO

 

 

 

 

 

 

 

http://napoli.repubblica.it/cronaca/2017/07/28/foto/un_barracuda_tra_i_resti_dell_antica_baia-171821892/#1

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